Sentirsi depressi

Attualmente la depressione è considerata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità la seconda causa di disabilità nel panorama delle malattie fisiche e psicologiche. Si stima che nel mondo circa 340 milioni di persone soffrano di depressione. La fascia di età più colpita è quella compresa tra 30 e 49 anni. Il disturbo depressivo è circa due volte più frequente tra le donne.

Nel corso degli ultimi anni la prevalenza della depressione è aumentata costantemente e nello stesso tempo l’età di insorgenza è diminuita. I più recenti dati ci raccontano una crescente e necessaria attenzione nei confronti delle malattie psichiatriche.

La Fondazione BRF Onlus – Istituto per la ricerca scientifica in psichiatria e neuroscienze si occupa da anni di sviluppare ricerche indipendenti e promuovere divulgazione scientifica e formazione per medici e nello specifico psichiatri.

“Sentirsi depressi – spiega la Prof.ssa Donatella Marazziti, responsabile ricerche della Fondazione BRF – significa vedere il mondo attraverso degli occhiali con le lenti scure: tutto sembra più opaco e difficile da affrontare, anche alzarsi dal letto al mattino o fare una doccia. Molte persone depresse hanno la sensazione che gli altri non possano comprendere il proprio stato d’animo e che siano inutilmente ottimisti.

I sintomi della depressione più comuni sono la perdita di energie, senso di fatica, difficoltà nella concentrazione e nella memoria, agitazione motoria e nervosismo, perdita o aumento di peso, disturbi del sonno (insonnia o ipersonnia), mancanza di desiderio sessuale e dolori fisici. Le emozioni tipiche sperimentate da chi è soffre di disturbo depressivo sono la tristezza, l’angoscia, disperazione, insoddisfazione, senso di impotenza, perdita della speranza, senso di vuoto. I sintomi cognitivi sono la difficoltà nel prendere decisioni e nel risolvere i problemi, la ruminazione mentale (restare a pensare al proprio malessere e alle possibili ragioni), autocritica e autosvalutazione, pensiero catastrofico e pensiero pessimista.

I comportamenti che contraddistinguono la persona depressa sono l’isolamento sociale, i comportamenti passivi, frequenti lamentele, la riduzione dell’attività sessuale e i tentativi di suicidio.

La depressione può presentarsi come un singolo evento nella vita dell’individuo o come condizione ricorrente, oppure far parte del disturbo bipolare, con vari sottotipi più o meno gravi, in cui episodi depressivi si succedono ad altri di polarità opposta.

L’impatto sociale dei disturbo dell’umore è enorme, in termini sia di qualità della vita e adattamento sociale di chi ne è affetto che di costi per al società”.

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